51 articoli dell'autore Parrocchia San Gaetano

Parrocchia San Gaetano 10/03/2022 0

Cammino Sinodale in Parrocchia

Il Sinodo
Venerdì 18 marzo avrà inizio il Sinodo della comunità cristiana di San Gaetano che si innesta nel  Sinodo della Chiesa universale. Come noi, tutte le chiese del mondo sono coinvolte in questo straordinario evento.

Ma che cosa è il Sinodo?
Letteralmente è un’assemblea, una adunanza, un mettersi insieme con lo scopo di effettuare un cammino: un camminare insieme.
Il termine Sinodo ha indicato, nel tempo, l’assemblea dei Vescovi convocati dal Papa, per assisterlo nelle decisioni da prendere su alcuni argomenti importanti, che man mano venivano a delinearsi nella Chiesa universale (negli ultimi anni: Famiglia e Amazzonia).
Da quella scelta centrale deriva, come conseguenza, l'introduzione anche del Sinodo diocesano; dove i sacerdoti, i religiosi e alcuni laici vengono chiamati a dare il proprio aiuto ai Vescovi nelle loro scelte.
Questo allargarsi ed estendersi della sinodalità chiama alla responsabilità l’intero Popolo di Dio.

Come faremo?
Abbiamo stabilito 4 incontri, nelle date che potete vedere sull’apposita locandina, durante i quali, dividendoci in piccoli gruppi di 6/10 persone, saremo chiamati ad ascoltare.

Innanzitutto faremo parlare la Parola, attraverso la lettura delle Beatitudini dell’evangelista Matteo (5,3-10) e poi, proprio da questo primo ascolto, dove ognuno avrà a disposizione 3 minuti, ascolteremo tutti i partecipanti al gruppo, così come tutti ascolteranno noi.
Ci baseremo sulla Parola ascoltata e anche su alcune indicazioni che saranno fornite ai gruppi dai coordinatori.
L’ascolto non potrà essere un dialogo e neanche un confronto. Nessuno potrà e dovrà giudicare nessuno.
Impareremo così a metterci semplicemente in ascolto degli altri.
Dopo questo primo giro saremo chiamati nuovamente ad intervenire per segnalare ciò che nell’ascoltare gli altri ci ha colpito.
Infine, in un terzo giro, saremo invitati ad approfondire o completare quanto lo Spirito Santo ci suggerisce.
Insomma, dovremo ascoltare la Parola e i fratelli con la massima disponibilità e apertura e ciò sarà possibile solo se, in umiltà, lasceremo che sia lo Spirito a guidarci.
Al termine dei 4 incontri, ed entro il 2022, invieremo in Diocesi il nostro contributo, quello che emergerà dagli incontri.

Nel Sinodo della nostra comunità cristiana siamo invitati a fornire il nostro contributo al Vescovo ed alla intera Chiesa.
Questo deve darci sicuramente gioia e anche, contestualmente, un senso profondo di responsabilità.
Saremo chiamati, insieme ai sacerdoti che guidano la nostra parrocchia, a offrire il nostro contributo, anzi meglio, il nostro aiuto alla costruzione della Chiesa di domani.

Chi può partecipare
Nessuno può sentirsi escluso.
Potranno partecipare tutti cristiani praticanti, quanti non partecipano alla vita della comunità, ma potranno partecipare anche persone non cristiane.
Per questo siamo invitati a partecipare e anche a invitare parenti, amici, conoscenti.

Auguriamoci un buon cammino insieme.

 

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Parrocchia San Gaetano 10/03/2022 0

Un camioncino carico di affetto per l'Ucraina

Può la Provvidenza assumere le sembianze di un camioncino? Pare proprio di sì. È quello che è successo giovedì 3 marzo nella nostra parrocchia. Un camioncino della parrocchia di Santa Elisabetta, che era venuto per scaricare il ricavato della raccolta effettuata nella sua zona, è invece stato riempito con il materiale per l’emergenza Ucraina frutto della generosità dei parrocchiani e degli abitanti del nostro quartiere, proprio mentre c’era il dubbio di non riuscire a stipare nelle macchine tutti gli scatoloni da portare nel centro di raccolta della Basilica di Santa Sofia, a via Boccea.

Infatti, la nostra parrocchia tramite una famiglia ucraina ben conosciuta, si è messa in contatto con la Basilica ricevendo delle indicazioni ben precise sulla tipologia di generi di cui c’era urgente richiesta. Forse non tutti sanno che la Basilica di Santa Sofia è la chiesa della comunità greco-cattolica ucraina di Roma e che è stata realizzata sulla base dei progetti originali per la costruzione della cattedrale di Santa Sofia a Kiev. Aspetto che in questo momento diventa molto significativo e commovente sapendo i gravissimi rischi che corre la basilica originale.

In seguito a questi contatti è stato subito lanciato un appello per la raccolta di materiale medico sanitario, che va, da quello per le  piccole necessità quotidiane di bambini ed anziani (pannolini, pannoloni, salviettine, traverse, termometri), a farmaci per malattie da raffreddamento (paracetamolo, antibiotici, vitamine); fino ad arrivare a medicinali sempre più specializzati che possano servire in sala operatoria o per patologie più gravi.

Ed è veramente sorprendente constatare come tante persone che pure escono da un periodo pieno di problemi dovuti alla pandemia, abbiano accolto con generosità e sincera partecipazione  l’appello lanciato dal parroco. Una delle sale della parrocchia è stata appositamente riservata alla raccolta e alla selezione dei farmaci a cui si sono dedicati membri della comunità ucraina, volontari della parrocchia e medici che hanno dato alcune preziose indicazioni per la suddivisione dei medicinali meno conosciuti. A questo si è aggiunta la collaborazione della farmacia Grana che ha applicato degli sconti ai farmaci destinati all’Ucraina, provvedendo anche a suddividerli per tipologie.

Anche coperte e giacconi sono stati consegnati ad alcune associazioni, tra cui il Salvamamme, che si sono offerte di recapitarli in Polonia, Romania e Ungheria, per i profughi che arrivano giornalmente, anche se in questo momento la raccolta di abbigliamento e coperte è sospesa per problemi di trasporto.

Dolore, emozione, gratitudine e preoccupazione si leggono in ogni momento sui volti delle persone che arrivano, aiutano, si fermano a parlare. Sentimenti espressi e affidati al Signore anche nei messaggi che si susseguono nelle chat, ben sapendo che tutto è affidato alla buona volontà degli uomini, ma anche alla protezione di Maria a cui viene rivolta sempre più spesso in questi giorni un’antica preghiera  del III° secolo,  conosciuta anche dalla chiesa ucraina:

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.

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Parrocchia San Gaetano 26/02/2022 0

Veglia di Preghiera per il Sinodo

Venerdì 4 marzo, alle 19:30, si svolgerà in parrocchia una Veglia di Preghiera per iniziare un cammino che ci conduca al Sinodo con più consapevolezza e con più partecipazione. Il cammino della Chiesa nei prossimi anni è affidato alla responsabilità di ognuno di noi.

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Parrocchia San Gaetano 26/02/2022 0

Via Crucis in Parrocchia

Durante la Quaresima, tutti i venerdì celebreremo in parrocchia la Via Crucis alle ore 17:30.

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Parrocchia San Gaetano 26/02/2022 0

Avvisi Marzo 2022

Mercoledì 2
LE CENERI
Imposizione Ceneri - Ore 7:30 - 9:30 - 17:00 - 18:00

Venerdì 4
Primo incontro - Preghiera per il Sinodo
Veglia di preghiera - Ore 19:30

TUTTI I GIOVEDÌ
ADORAZIONE EUCARISTICA
Ore 17:00

Domenica 20
Coroncina alla Divina Misericordia
Ore 15:00

TUTTI I MARTEDÌ
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO
Ore 17:00

TUTTI I VENERDÌ
VIA CRUCIS
Ore 17:30

TUTTI I VENERDÌ
SANTO ROSARIO
Ore 18:30

 

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Parrocchia San Gaetano 28/01/2022 0

Avvisi Febbraio 2022

Mercoledì 2
Candelora
Benedizione Candele - Ore 9:30 - 18:00

Giovedì 3
San Biagio
Benedizione della gola - Ore 9:30 - 18:00

Venerdì 11
Madonna di Lourdes
Unzione ammalati: Ore 9:30 - 18:00

TUTTI I GIOVEDÌ
ADORAZIONE EUCARISTICA
Ore 17:00

TUTTE LE DOMENICHE
SANTE MESSE ORE:
8:30 - 10:30 - 12:00 - 16:30 (spagnolo) - 18:00 - 19:00

Domenica 20
Coroncina alla Divina Misericordia
Ore 15:00

TUTTI I VENERDÌ
SANTO ROSARIO
Ore 18:30

TUTTI I MARTEDÌ
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO
Ore 17:00

 

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Parrocchia San Gaetano 13/01/2022 0

Benedizione degli animali

Lunedì 17 gennaio, alle ore 17, in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici, si svolgerà in chiesa la consueta Benedizione dei nostri amici animali.

Vi aspettiamo !!

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Parrocchia San Gaetano 06/01/2022 0

Conosciamo l'Epifania

Il termine epifania deriva dal greco πιφάνεια, epifaneia, che significa manifestazione (della divinità). Nel linguaggio contemporaneo Epifania sta ad indicare l'Epifania del Signore, che cade il 6 gennaio, cioè dodici giorni dopo il Natale, ma ha origini più antiche.

Il termine πιφάνεια veniva utilizzato dai greci per indicare l'azione o la manifestazione di una divinità (mediante miracoli, visioni, segni, ecc.). Per noi cristiani l'epifania commemora le manifestazioni divine (miracoli, segni, visioni, ecc.) di Gesù che nella liturgia attuale sono il battesimo di Gesù nel Giordano, l'adorazione da parte dei Magi e il primo miracolo.

Per i cristiani orientali l'Epifania è rimasta più vicina al suo significato originario del battesimo di Gesù nel Giordano mentre per i cristiani occidentali la ricorrenza ricorda, oramai, solamente la venuta dei Magi ossia la presentazione di Gesù ai pagani.

I Magi sono stati interpretati come Re Magi per l'influsso di Isaia 60,3, e sono stati attribuiti loro i loro nomi di Melchiorre (semitico), Gaspare (camitico) e Baldassarre (giapetico). Secondo il Vangelo di Matteo i Magi (non precisati nel numero), guidati in Giudea da una stella (la "stella cometa"), portano in dono a Gesù bambino, riconosciuto come "Re dei Giudei", Oro (omaggio alla sua regalità), Incenso (omaggio alla sua divinità) e Mirra (anticipazione della sua futura sofferenza redentrice) e lo adorano.

Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.

Nelle chiese cristiane ortodosse, il 6 gennaio si celebra la Nascita di Gesù, a causa di una differenza fra calendario gregoriano, in uso in occidente dal 1581, e il calendario giuliano precedente, ancora in uso in certe chiese ortodosse.

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Parrocchia San Gaetano 06/01/2022 0

Epifania del Signore

Mt 2, 1-12

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».

All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».

Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.

Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

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Parrocchia San Gaetano 25/12/2021 0

Natale del Signore

Lc 2, 1-14

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.

Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».

E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

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